LE PREMESSE: La campagna acquisti della Roma è di basso profilo e all' insegna dell' economia. “Ma non, come dicono i maligni, perché non ho i miliardi”, sostiene Ciarrapico, sempre più convinto di voler restare presidente, nonostante l' ottima offerta di Casillo. Le uniche cessioni rilevanti sono quelle di Di Mauro (Fiorentina) e soprattutto Rudi Voeller che viene convinto ad accettare la corte del Marsiglia dopo una stagione disastrosa e qualche mugugno contro la dirigenza che gli aveva promesso la conferma. Gli acquisti di rilievo sono quelli di Benedetti (Torino), Mihajlovic (Stella Rossa) e Caniggia (Atalanta), preso per far coppia in attacco con Rizzitelli, mentre sfuma l’arrivo di Ruotolo, a lungo inseguito. Ma il neo tecnico Boskov è soddisfatto e fiducioso (“Abbiamo aggiunto solo quello che ci serviva”), ritenendo la Roma inferiore solo al Milan e alla Juventus, e forse superiore anche alla sua ex Sampdoria. LA STAGIONE: Le premesse sono buone. L’ossatura della squadra è rimasta la stessa, quella sperimentata (con alterno successo) da Ottavio Bianchi. Con Caniggia e Mihajlovic aumentano invece i piedi buoni, la squadra acquista un piglio maggiore da contropiede. Giannini ritrova la fascia da capitano e un ruolo più accentrato. Ma Boskov si affida, per aumentare il bottino dei gol, anche e soprattutto alle punizioni di Haessler (di destro) e del giovane serbo (di sinistro). La realtà della stagione è però completamente diversa, con la Roma che si ritrova addirittura terz'ultima poco prima del giro di boa. Caniggia, Muzzi, Rizzitelli e Carnevale si alternano in attacco senza mai essere troppo incisivi, Cervone in porta è costante oggetto di mira dal tifo. In pochi garantiscono un rendimento costante e spesso le uniche armi pericolose sono le punizioni di Haessler e Mihajlovic. Il girone di ritorno vede però un ritrovato entusiasmo e la squadra esce dalle sabbie mobili inanellando una discreta serie di risultati positivi. Il tutto nonostante le vicende giudiziarie del presidente Ciarrapico che viene addirittura arrestato a marzo del '93 per un giro di fatture false e la positività alla cocaina di Caniggia, con conseguente squalifica di un anno, che chiude di fatto l'avventura dell'argentino alla Roma. La stagione termina con un deludente decimo posto ma vede l'esordio a Brescia di un ancora sedicenne Totti. VOTO: 5