LE PREMESSE: La società di Longarini, per la sua prima storica apparizione in A, fa un mercato abizioso seppur ricco di scommesse ed incognite. Il grande colpo in difesa è quello del difensore centrale argentino Ruggeri (Velez), 30enne ex Real Madrid e già campione del Mondo ai mondiali dell’86, a cui viene affiancato il libero slovacco Glonek (Slovan Bratislava) dopo aver trattato invano i tedeschi Binz ed Helmer. L’attacco viene completamente stravolto con gli arrivi dell’altro argentino Zarate (Norimberga), del magiaro Detari (Bologna) arrivato a prezzo di saldo tra le ire dei tifosi bolognesi e del ‘Condor’ Agostini (Parma), preso nelle ultime ore di mercato. La principale cessione è quella del giovane attaccante Bertarelli, rivelazione della serie B e già importante pedina della Under 21, per il resto viene mantenuta intatta l’ossatura. LA STAGIONE: Il campionato si rivela purtroppo fallimentare e la squadra di Guerini finisce ben presto per avere come unico obiettivo (che otterrà) quello di evitare l’ultimo posto in un mini duello tutto 'Adriatico' con il Pescara. I neo acquisiti argentini ben simboleggiano il flop della stagione. Sergio 'El Raton' Zarate va a segno solo 2 volte in campionato (curiosamente con una doppietta) prendendosi di diritto lo status di meteora. Anche il vecchio campione Ruggeri viene spedito in Messico dopo appena 7 presenze condite da prestazioni indecenti dovute ad una incredibile lentezza. Soltanto il ‘Platini magiaro’ Detari brilla, almeno nella prima di stagione, prima che già a dicembre fosse chiaro il destino del campionato. Di buono si segnalano la prestigiosa vittora per 3-0 sull'Inter, il pirotecnico 4-4 a Marassi contro il Genoa con annessa la rete più spettacolore del campionato (doppia rovesciata da vedere e rivedere), la leadership difensiva dello slovacco Glonek e quella offensiva del 'Condor' Agostini, oltre che la dignitosa voglia di fare risultato fino alla fine, al di là della classifica. VOTO: 4