LE PREMESSE: La stagione inizia con l'acquisizione del Cagliari da parte di Massimo Cellino, 36enne imprenditore cagliaritano che subentra agli Orrù. Cellino conferma lo stimatissimo Mazzone alla guida tecnica e riporta a Cagliari il terzino Pusceddu (Napoli) nell'affare che porta al Napoli la stella uruguaiana Fonseca, unica cessione importante nel mercato estivo. In mezzo viene preso il tornante Moriero (Lecce) e si riesce nell’impresa di trattenere la bandiera Matteoli nonostante l'accordo del giocatore con il Perugia di Gaucci. All'ultimo momento il Cagliari riesce inoltre a far il grande colpo in attacco con l’arrivo della punta brasiliana naturalizzata belga Oliveira (Anderlecht) dopo che Mazzone aveva bloccato l'acquisto ormai definito di George Weah dal Monaco e dopo il no di Schillaci desideroso di andare all’Inter. LA STAGIONE: Le aspettative presidenziali sono esaudite. La squadra conta su una sola stella, l'attaccante uruguaiano Francescoli, ma su un’ottima coralità di gioco che vede il centro pensante nel regista offensivo Matteoli, supportato sulle fasce dagli incursori Cappioli, Moriero e Pusceddu, quest’ultimo dotato di un sinistro potente e preciso. In difesa si distinguono il centrale Festa e il portiere Ielpo, tra i migliori portieri del campionato. Non particolarmente brillante invece la stagione di Oliveira che paga un lungo periodo di ambientamento. Ad ulteriore dimostrazione della coralità del gioco di Mazzone il fatto che non ci sia un bomber da doppia cifra ma ben 4 giocatori chiudono con 7 reti. L'ottimo girone di andata e il discreto girone di ritorno regalano al Cagliari la qualificazione UEFA ottenuta al fotofinish sulla Sampdoria. VOTO: 7,5