LE PREMESSE: La stagione del centenario del Genoa non inizia sotto i migliori auspici. La squadra è fuori dall'Europa e la rosa perde due giocatori chiave: Eranio va al Milan per 9 miliardi e Pato Aguilera decide di lasciare Genova per approdare al Torino nonostante le offerte di rinnovo. Fortunatamente la società riesce a trattenere almeno Ruotolo, nonostante l'insistenza della Roma, e prova a rinforzarsi con l’ala olandese Van't Schip (Ajax), di cui Spinelli si era invaghito durante il Genoa-Ajax della stagione precedente, il centravanti Padovano (Napoli), il russo Dobrovolskij (Dinamo Mosca, pagato ben 7 miliardi e mezzo) e Tacconi in porta, scaricato dalla Juve dopo una vita in bianconero. LA STAGIONE: Le partenze di Eranio e Aguilera non vengono metabolizzate dalla squadra che affronta il campionato in perenne affanno, con l'alternanza alla guida tecnica di tre allenatori. Bruno Giorgi si dimette al termine della partita con il Cagliari, rinunciando (fatto raro nel mondo del calcio) a diverse centinaia di milioni. Spinelli chiama Maifredi ma la scelta si rivela sbagliata. La squadra paga varie situazioni tra cui lo scarso affiatamento in avanti dei due centravani Skuhravy e Padovano che si pestano i piedi; l'incertezza in porta con Tacconi che viene contestato e diventa riserva di Spagnulo; il deludente apporto dell’acquisto più caro Dobrovolskij che viene ceduto a gennaio (di lui si ricorda solo il curioso episodio della mancata espulsione nonostante le 2 ammonizioni ricevute nel 4-3 sul Pescara); la panchina spesso riservata al titolare della nazionale brasiliana Branco e a Van't Schip. La squadra con Maifredi non mostra un gioco né un' identità tattica. Non esiste una formazione base e nello spogliatoio monta il malumore di pari passo con i risultati che non arrivano. Arriva così l’esonero di Maifredi che viene sostituito a marzo da Maselli, l' allenatore della squadra Primavera che a cavallo tra gli anni '60 e '70 è stato un apprezzato giocatore del Genoa. Forte anche della perfetta conoscenza dell’ambiente, Maselli riesce a portare il Genoa alla salvezza in una stagione difficile ma che tra le note liete vede i giovani terzini Andrea Fortunato e Panucci oltre alla solita leadership del capitano Signorini. VOTO: 5