LE PREMESSE: Inizia l'era post olandesi. Gullit, voglioso di un calcio meno oppressivo, sceglie la Sampdoria. Rijkaard torna in patria all'Ajax, mentre Van Basten purtroppo non vedrà più il campo. Vanno via anche Evani (Sampdoria), Gambaro (Napoli) e Giovane Elber (Grasshoppers). Gli arrivi sono quelli di Ielpo (Cagliari) come vice Rossi, dei terzini Panucci (Genoa) e A. Orlando (Udinese), A. Carbone (Napoli), Raducioiu (Brescia) e, all'ultima ora di mercato, Brian Laudrup (Fiorentina), dopo una sudatissima trattativa. Senza i tre olandesi, con Baresi e Tassotti ormai in là con gli anni, con Lentini vittima di un gravissimo incidente stradale ad agosto, con un centrocampo con ruoli e gerarchie tutte da definire dopo la perdita del grande equilibrio tattico assicurato da Rijkaard, e con il solito equivoco tattico sulla collocazione di Savicevic, il Milan diventa la grande incognita del campionato e Capello stesso dà scaramanticamente all'Inter il ruolo di favorita. LA STAGIONE: Il campionato inizia sulla sulla falsa riga del finale della stagione precedente, con il Milan primo ma senza più lo strapotere del passato recente. E' soprattutto la difficile collocazione in campo di Savicevic (con relative prestazioni deludenti) a determinare l'avvio incerto e su questo si sofferma la stampa indispettendo Capello. Grazie anche al mancato salto di qualità delle rivali più accreditate (Inter e Juve in testa) e con Sampdoria e Parma che si prendono solo temporaneamente l'onere di insidiare il primato, il Milan riesce a chiudere in testa il girone d'andata nonostante i pochi gol segnati (il solo Massaro chiuderà in doppia cifra) e i punti pesanti persi con Udinese e Lecce, le ultime della classe. Nella fase centrale del campionato il Milan mette un solco tra sè e le rivali potendo contare su un Savicevic finalmente in modalità genio e soprattutto su una difesa imperforabile, grazie alla guida di Baresi e Maldini e al filtro garantito dal neo acquisto Desailly (Marsiglia). Ad emblema della solidità difensiva le vittorie per 1-0 contro una Lazio in gran forma (che sancisce una striscia di 8 gare consecutive senza subire reti) e contro le principali rivali Juve e Samp. Arriva anche il record di imbattibilità di Rossi, chiuso a 929' dal foggiano Kolyvanov. La vittoria nel derby blinda il primato, al punto che il Milan si permette il lusso di non vincere nessuna delle ultime 6 gare, concentrandosi sulla trionfale cavalcata in Champions League. VOTO: 10