LE PREMESSE: Il Foggia dei miracoli di Zeman viene letteralmente smantellato dal presidente Casillo al punto che l'unica star confermata è proprio il tecnico boemo. Il tridente offensivo viene ceduto in blocco (Signori alla Lazio, Baiano alla Fiorentina, Rambaudi all'Atalanta), a cui si aggiungono le cessioni di Shalimov (comunque in rotta con Zeman) all'Inter per ben 17 miliardi e di Matrecano al Parma. Dei circa 50 miliardi incassati complessivamente ne vengono reinvestiti meno della metà, spalmati in una lunga serie di giovani provienienti dalla B e C, promettenti ma sconosciuti. Tra di essi Biagioni (Cosenza), Caini (Catania), De Vincenzo (Reggina), Di Biagio e Mandelli (Monza), Sciacca (Trapani), Seno (Como), Bresciani (Palermo) e vari altri. L’unico giocatore di livello confermato nella rosa è Kolyvanov, che tuttavia passa un’estate ai margini della rosa essendo stato destinato anch’egli alla cessione. Zeman la prende con filosofia dichiarando che l'importante è lavorare con giocatori motivati. LA STAGIONE: Lo smantellamento della rosa comporta un inizio di campionato traumatico che fa del Foggia una delle principali indiziate alla retrocessione. A novembre inoltrato la squadra è penultima in classifica, i tifosi sono sul piede di guerra e così il presidente Casillo prova a calmare gli animi della piazza prelevando dall'Ajax il tulipano nero Roy, già nazionale olandese e protagonista indiscusso nell' Ajax con la vittoria della Coppa Uefa contro il Torino ma che nell’anno in corso paga le incomprensioni con Van Gaal. Nonostante le difficoltà iniziali, la squadra prende forma, i carichi di lavoro danno una spinta fisica in più e i nuovi si dimostrano quasi tutti all'altezza, su tutti il fantasista Biagioni e i mediani Seno e Di Biagio. Anche gli attaccanti danno un buon contributo, in particolare funziona la coppia Bresciani – Kolyvanov, mentre Roy offre un contributo un po’ troppo altalenante e non convince del tutto. La stagione si conclude con una tranquilla salvezza e con l’ennesimo miracolo targato Zeman. VOTO: 7