LE PREMESSE: Con un salto doppio dalla C alla A, il Bologna festeggia il ritorno in serie A sotto la guida di Ulivieri, tecnico che riassapora la massima serie dopo ben 12 anni e che si affida sulla voglia di rivincita di molti giocatori con un passato in grandi squadre. E’ il caso di Antonioli e Torrisi (ex Milan), De Marchi e Marocchi (ex Juve), Fontolan, Shalimov e Seno (ex Inter), ai quali si aggiungono i protagonisti di squadre retrocesse come Kolyvanov e Bresciani (Foggia) e lo svedese Kennet Andersson, appena retrocesso con il Bari e su cui l’investimento di Gazzoni è consistente (6 miliardi). A scommettere su un buon campionato del Bologna è anche il tecnico juventino Marcello Lippi che, interrogato sul campionato in procinto di iniziare, dichiara: 'La sorpresa potrebbe essere il Bologna: penso che ripeterà le recenti imprese del Vicenza, anche perchè in panchina siede un grande allenatore come Renzo Ulivieri'. LA STAGIONE: L’inizio è eccezionale al punto che, per alcuni minuti durante lo svolgimento della decima giornata, il Bologna è virtualmente primo in classifica con il miglior attacco del campionato. La vena prolifica in termini di risultati non si sgonfia e, a inizio febbraio, dopo i 6 gol rifilati al Verona, il Bologna è terzo in solitaria dietro solo a Juve e Samp. Pur non essendoci una vera stella nella squadra, è il collettivo a fare la differenza, e onesti mestieranti come Magoni, Cardone, Nervo, Paramatti e Tarozzi offrono un rendimento sempre sopra la media. Caso simbolico quello dello stopper Mangone, preso a novembre dal Bari in B dove era perfino riserva, e subito entrato nei meccanismi della squadra con grande tranquillità e autorevolezza. Nel finale poi si “risveglia” dopo un lungo torpore invernale anche Kolyvanov, l’unico giocatore con un livello qualitativo sopra la media e che si guadagnerà la conferma a fine stagione con il riscatto dal Foggia. Il treno UEFA viene perso solo nel finale di stagione a causa dell’improvvisa accelerata dell’Udinese. Rimangono però la soddisfazione di un settimo posto ottenuto proprio sopra il Vicenza di Guidolin (tecnico umanamente detestato da Ulivieri) e la convocazione in nazionale di Torrisi per il torneo di Francia. VOTO: 7