LE PREMESSE: Prima storica stagione in Serie A per la Reggiana allenata da Marchioro che mette in pratica un mercato rigoroso ma non povero. In porta c’è l’avvicendamento tra Bucci (Parma), protagonista della promozione, e Taffarel (Parma), titolare della nazionale brasiliana, un po’ in naftalina ma fortemente apprezzato dal tecnico. L’altra cessione ineluttabile è quella del nazionale under 21 Francesconi (Juventus), premiato come miglior esterno sinistro del campionato cadetto. Gli arrivi principali sono quelli del veterano L. De Agostini (Inter), Padovano (Genoa) e dell’attaccante svedese Ekstroem (Goteborg), già in Italia all’Empoli e con un passato anche al Bayern. L’aspettativa è quella di vedere la Reggiana almeno lottare per la salvezza e molto dipenderà dall’integrazione dei nuovi. LA STAGIONE: Il campionato inizia molto male con 6 sconfitte e 6 pareggi che mettono in discussione la permanenza di Marchioro e lasciano presagire una sicura retrocessione. A novembre, con la squadra penultima in classifica e con il peggior attacco del campionato, arriva a sorpresa il grande colpo, la stella portoghese Futre (Benfica via Marsiglia), che va a prendere il posto in rosa di Ekstroem, deludente nella sua seconda esperienza italiana e che viene ceduto al Betis. Futre esordisce nel 2-0 sulla Cremonese (a segno anche l’altro fresco neo acquisto Mateut, ex Brescia), segna ma si rompe il ginocchio destro per un brutto intervento di Pedroni che lo costringerà a saltare tutta la stagione. Nonostante il crack di Futre, la squadra ingrana la marcia riportandosi sulla linea di galleggiamento, grazie anche alle belle prestazioni di Scienza in regia, Padovano in attacco e del giovane tornante M. Esposito, 21 anni, ex Catanzaro e richiesto in estate da Marchioro dopo averlo visionato in videocassetta. Dalla vittoria sulla Cremonese in poi, il ‘Mirabello’ diventa un fortino quasi inespugnabile con ben 7 vittorie (tra cui quelle con Inter, Parma e Napoli) e 3 pareggi e in cui il solo Milan riesce a vincere, tra l’altro di misura. Il finale di stagione vede la squadra conquistare punti preziosi anche in trasferta approfittando soprattutto della mancanza di motivazioni delle diverse avversarie di giornata (Lecce, Samp e Milan). La vittoria di San Siro su un Milan proiettato alla finale Champions salva la Reggiana condannando il Piacenza alla retrocessione, quando tutto lasciava pensare alla coda di uno spareggio. VOTO: 7