LE PREMESSE: La sessione di mercato del neo promosso Pescara non inizia nel modo migliore, con le partenze di Gelsi, Pagano e Camplone, giocatori ritenuti essenziali dal tecnico Galeone ma che la società non riesce a trattenere, attratti dagli ingaggi offerti dal Perugia. Scibilia prova a rimediare portando a Pescara nomi di grido: il senegalese Mendy (Monaco), Sivebaek (Monaco), appena laureatosi campione d’Europa con la Danimarca da capitano, Sliskovic (Rennes), talentuoso trequartista slavo già al Pescara nella stagione ’87-’88 e pupillo di Galeone. A questi si aggiungono due grandi arrivi dalla Fiorentina: Borgonovo in attacco e il capitano della nazionale brasiliana Dunga in regia, quest’ultimo in rotta con la società gigliata e arrivato nel mercato di novembre. LA STAGIONE: Nonostante il clamoroso avvio di campionato, con la vittoria a Roma al debutto e il pirotecnico 4-5 contro il Milan, la squadra di Galeone si ritrova ben presto staccata dalla zona salvezza, in compagna dell'Ancona. Il tutto nonostante un gioco a tratti brillante e le convincenti prestazioni di Allegri, Massara e Borgonovo. Tuttavia la zona difensiva fa acqua da tutte le parti e non aiutano i continui contrasti tra presidente e allenatore. L’apporto dei tre stranieri (che assieme raggiungono assieme i cento anni d’eta) si rileva fallimentare. Mendy, primo africano a segnare nel campionato italiano, è lento e macchinoso e la sua presenza costringe Galeone a rinunciare all’efficace coppia difensiva Righetti-Dicara della stagione precedente, il terzino Sivebaek appare spaesato e Sliskovic è ormai spremuto fisicamente pur mantenendo intatta la classe. Sull’utilizzo del serbo si alimentano inoltre i contrasti tra patron e tecnico, con Scibilia che vorrebbe in campo al suo posto l’altro acquisto Palladini, protagonista in D alla Sambenedettese. Già al giro di boa Galeone getta la spugna dopo la sconfitta interna contro il Cagliari. L'esonero arriva puntuale. A traghettare la squadra viene chiamato Zucchini, capitano negli anni '70, che non evita l'ultimo posto finale ma si toglie le soddisfazioni di un incredibile 5-1 alla Juventus e di un secco 3-0 al Napoli. La stagione si chiude amaramente anche sul fronte giudiziario a causa dell’inchiesta in merito alla gara Taranto-Pescara del campionato passato in cui Galeone e diversi giocatori furono indagati con l’accusa di aver pilotato il risultato in favore del Taranto, a promozione del Pescara ormai acquisita. VOTO: 4