LE PREMESSE: Il Padova torna in A dopo 32 anni grazie allo spareggio vinto sul Cesena. Alla guida tecnica viene confermato il giovane Sandreani, grande fautore della difesa a zona. Per l’avventura in A si riparte dal gruppo storico dei Gabrieli, Nunziata, Longhi e del ‘Nanu’ Galderisi. La rosa viene potenziata con gli acquisti del terzino Balleri (Parma), di Lalas, folcloristico stopper (e musicista) americano reduce dall’ottimo mondiale giocato in casa, dell’esperto mediano Zoratto (Parma), del padovano doc Perrone (Atalanta) e del giovane attaccante croato Vlaovic (Dinamo Zagabria), reduce da 29 reti in 29 partite nell’ultimo campionato. Il tutto viene a costare una manciata di miliardi, in linea con la politica societaria basata sull’austerity e sull’attenzione ai conti. LA STAGIONE: L’avvio di stagione è disastroso, con 4 sconfitte consecutive, 12 gol subiti e nessuno realizzato. Viene messa sotto accusa la difesa a zona di Sandreani, considerata poco proponibile per una squadra che dovrebbe giocare soprattutto in difesa a chiudere gli spazi. A steccare è soprattutto Lalas, troppo lento e macchinoso per arginare gli spunti in velocità degli attaccanti avversari. E’ il rocambolesco 3-3 di Napoli (due gol recuperati nei 5 minuti finali) e soprattutto il prestigioso 2-0 sul Milan a regalare nuove prospettive alla squadra che cresce di rendimento soprattutto in casa. Nel frattempo, la terza casella di straniero viene occupata dalla mezz’ala olandese Kreek (Ajax), titolare fino alla stagione passata. I pochissimi pareggi e l'alternanza di vittorie e sconfitte premiano la classifica grazie alla nuova regola dei 3 punti. A fare la differenza è anche il cambio di modulo, con il passaggio dalla ballerina difesa a 4 a quella a 5, con due esterni, Balleri e Gabrieli, a pompare come disperati sulle fasce, due centrali, il ritrovato Cuicchi e Lalas, e Franceschetti libero. A centrocampo il fosforo di Zoratto e i polmoni di Longhi e Kreek, anche buon tiratore da fuori. In attacco il furetto croato Vlaovic e il bisonte Maniero, col vecchio Galderisi pronto in panchina. La salvezza sembra fatta con il +6 sul Genoa a tre partite dalla fine ma così non è: il Genoa fa 7 punti, il Padova uno solo proprio contro il Genoa, perdendo a Cremona e a San Siro: un gol di Delvecchio nel recupero lo condanna allo spareggio di Firenze contro il Genoa, in una gara dominata dagli euganei anche se vinta solo ai rigori. VOTO: 8