LE PREMESSE: Dopo lo sfortunato precedente all’Atalanta, Guidolin riprova l'esperienza in Seria A, e lo fa alla guida di un Vicenza che ha riportato in massima serie dopo 16 anni ereditando l’esperienza Ulivieri e che si presenta con un'imbattibilità casalinga che dura da ben 2 anni. Il presidente Dalle Carbonare rinforza la rosa con il portiere Mondini (Inter, ex Andria) che prende il posto di Sterchele passato alla Roma, lo stopper della nazionale svedese Björklund (Göteborg), il centrocampista Maini (Roma) e due importanti innesti uruguayani. Il primo, già annunciato, è l’attaccante Otero (Peñarol), protagonista con tre reti nella vittoria della Coppa America conquistata contro il Brasile campione del mondo. L' altro è il difensore Mendez (Nacional), preso a sorpresa negli ultimi giorni di mercato. LA STAGIONE: L'inizio di campionato va oltre le più rosee aspettative e anche in Serie A si conferma il fortino del Menti che cade solo a fine dicembre contro il Cagliari, dopo ben 27 mesi e 42 partite consecutive di imbattibilità. La squadra è un'ottima orchestra con un nucleo italiano solido ed esperto che forma lo scheletro della squadra (Lopez in difesa, Di Carlo e Viviani a centrocampo, Murgita in attacco), esterni giovani e con capacità di saltare l'uomo e andare in gol (Maurizio Rossi e Ambrosetti arrivato a novembre dal Brescia) e terzini che si rivelano di categoria (Sartor, che salta purtroppo 5 mesi per infortunio e Pistone, messosi così bene in evidenza da passare all’Inter nel mercato di novembre). In attacco si confermano le aspettative riposte su Otero, efficace tanto in zona gol che come supporto assist per Murgita. Il secco 3-0 al Napoli alla ventisettesima giornata porta lo stesso Guidolin a sbilanciarsi finalmente sulle concrete ambizioni di raggiungere un incredibile piazzamento UEFA, distante appena due punti. Le speranze aumentano con i successi su Atalanta e Roma ma, sul più bello, la squadra accusa il classico braccino del tennista, ottenendo appena due punti nelle ultime quattro giornate e chiudendo così al nono posto. Nonostante il peccato finale, il Vicenza viene unanimamente eletto come squadra rivelazione del torneo, simboleggiata dall’anonimo Mimmo Di Carlo, che a 31 anni assapora la serie A e che, in base ai voti dei giornali, è per gran parte della stagione il centrocampista con il miglior rendimento in serie A. VOTO: 7,5