Litfiba - Pioggia di luce (Significato e Interpretazione della Canzone)
"Non posso dividerti con altri
perché tu sei parte di me,
sei me stesso, sei la mia anima"
(Encolpio - Fellini Satyricon)
Versione Studio Desaparecido (1985)
Versione Studio Pirata (1989)
Live al Gimmi's Milano (1994)
Testo
Lei non sa
di essere portata via
da un vento che ama
Crede di essere libera ma
la distanza che la separa da sé
rende invisibile ogni à.

Steppa distesa dentro il mio occhio dell'anima
pioggia di luce bianca che mi accecherà
Io cerco il mare dentro il mio occhio dell'anima
come un cristallo puro che mi accecherà.

Steppa distesa accoglimi in te
senza guardare se io piangerò
Mare riflesso mi accoglierai
senza guardare se io resterò qui.
Sulla canzone...
Canzone di non facile interpretazione, molto poetica e 'allucinata', anche perché scritta, 'ammise Piero, con l'aiuto costruttivo dell'acido lisergico, durante sedute psichedeliche organizzate con Ringo' (fonte: Federico Guglielmi nella sua biografia 'A denti stretti').
Proprio l'influenza della droga nell'animo della protagonista potrebbe essere una valida interpretazione del testo. Lei che non è consapevole della sua dipendenza e che crede di essere libera da quel vento che ama (la sensazione di benessere indotta dall'uso della droga) e che la trasporta lontano da ogni forma di realtà. Realtà rappresentata dalla steppa, regione tipicamente arida e secca, priva di alberi e lontana da mari e oceani. Aridità interiore (Steppa distesa dentro il mio occhio dell'anima) da cui la protagonista desidera allontanarsi per raggiungere uno stato di benessere (io cerco il mare dentro il mio occhio dell'anima). E lo fa lasciandosi accecare dalla pioggia di luce bianca generata da un puro cristallo, che le genera la visione o l'allucinazione di una vela rossa che la porterà nell'ambìto mare (l'immagine della vela rossa è presente nel testo della versione originale di 'Pioggia di Luce', in Desaparecido (1985)). L'evocazione del cristallo è emblematica, dal momento che la droga viene comunemente assunta in cristalli, e quanto più è puro il cristallo tanto maggiore è l'effetto psichedelico che genera in chi lo assume. Il finale racconta di una personalità ancora in bilico tra il bisogno di tornare a vivere la realtà autentica, seppur arida e infelice (Steppa distesa accoglimi in te), e la tentazione di continuare a lasciarsi accecare da quella pioggia di luce di benessere percepito, seppur indotto e illusorio (Mare riflesso mi accoglierai), ma in entrambi i casi con l'unico desiderio di trovare serenità interiore e accoglienza.
blood sugar sex magic
[15/11/2016 ore 03:11]
perdonami ma l acido lisergico non si assume in cristalli ... e carta detta francobollo si mette sotto la lingua
Alex
[03/06/2017 ore 12:39]
Il brano è semplicemente stupendo !
Francesco
[13/10/2017 ore 19:01]
Tocca le corde più profonde dell'anima..... Fantastica
Radu
[09/11/2018 ore 21:26]
La ascoltavo in camera mia al buio disteso sul letto ed era lei la mia droga quotidiana....capolavoro assoluto
Lia biagini
[25/04/2019 ore 22:59]
E' straordinaria. Stavo cercando qualcosa. Ecco che trovata la ho scordato che cosa.
Roberto Capuano
[04/02/2021 ore 22:01]
Qui si sono superati veramente. Pezzo bellissimo. Grandi
Max
[13/03/2021 ore 16:46]
Surreale e magnifica, uno dei miei preferiti dei Litfiba. In Italia inarrivabili, nessuna band come loro
Marcy
[09/05/2021 ore 22:34]
Mi ero scordata di quanto fosse profonda... Ho i brividi
Giorgio
[10/11/2021 ore 10:46]
in realtà il testo mi ha sempre dato una idea di metafore sessuali con "steppa distesa accoglimi in te", "mare riflesso", "occhio dell'anima", "vena rossa"
Alfonso Pagani
[06/04/2022 ore 20:18]
Capolavoro assoluto erano anni 80, Piero ha portato innovanita' e stile suo molto wave grande assoluto x quei anni